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"Il quartiere è diventato ancora volta teatro di aggressione gratuità alle Forze di Polizia di un’orda violenta, espressione di una sub cultura del vivere civile e legale, una realtà che in alcuni luoghi del paese prospera più che altrove. I poliziotti sono stati accerchiati da decine e decine di persone, pronte ad insultare, sputare, colpire e prendere a sassate i colleghi che erano lì per fare il loro dovere, bersaglio di inusitata e barbara violenza indirizzata anche ai mezzi della Polizia e due colleghi sono rimasti feriti, come accade nei servizi di Ordine Pubblico in cui 'pacifici manifestanti' esercitano violenza sui lavoratori di polizia", aggiunge il sindacalista. "Le aggressioni ai poliziotti non sono mai cessate, fomentate inconsapevolmente da opinionisti, politici e giornalisti che guardano al lavoro dei poliziotti con disprezzo, collocandoli e sovrapponendoli per le funzioni e il ruolo che svolgono nel paese al periodo più buio e autoritario della storia del paese, valutazioni e opinioni affette da strabismo ideologico e non oggettive perché sempre al di là dei fatti e della realtà. Una visione di arido conformismo di coloro i quali si ritengono i 'salotti buoni' del paese, che certamente - continua Tiani - non aiuta la decantata legalità e moralità a senso unico, che si richiede a chi esercita pubbliche funzioni come i poliziotti. Ho convocato la direzione nazionale del Siap per una discussione sulle iniziative da intraprendere a tutela del lavoro e dell’incolumità fisica di poliziotti e poliziotte"; questa la dichiarazione del Segretario Generale SIAP Giuseppe Tiani rilasciata all'Adnkronos che segue di poche ore quanto denunciato dalla Segreteria Provinciale di Palermo.
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