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nel corso delle quali abbiamo sottolineato come le questioni dibattute, seppur inquadrate nel periodo storico particolare, debbono poter essere valutate con uno sguardo diverso che non significa privilegio ma attenzione alla specificità ed alla unicità del lavoro svolto. Garantire la sicurezza del Paese non è sinonimo di impiego statale, con tutto il rispetto per l’impiegato pubblico. Non siamo colletti bianchi. Ogni notte le nostre pattuglie, a dispetto della scarsità dei mezzi, presidiano il territorio, città piazze strade e autostrade più sicure grazie agli uomini ed alle donne in divisa. Ad oggi sono tanti i campanelli di allarme su tutto il territorio nazionale, dall’emergenza sicurezza che si sta palesando in una città come Roma dove nel giro di pochissimo tempo la criminalità organizzata sembra aver conquistato terreno alle problematiche che interi settori e reparti della Polizia stanno vivendo in maniera drammatica, come a Bologna dove, ancora una volta, i colleghi del Reparto Mobile sono divenuti bersaglio della protesta sociale più accesa e che identifica negli uomini in divisa i rappresentanti dello Stato da contrastare. La settimana poi si è chiusa con la nomina del nuovo capo della Polizia; superati i veti incrociati degli ultimi giorni, il Governo ha nominato il Prefetto Alessandro Pansa nuovo capo della Polizia e Direttore Generale della P.S. nel ringraziare il Prefetto Marangoni per il certosino ed equilibrato lavoro di gestione svolto sino ad ora, il SIAP è convinto che con il nuovo vertice si potrà lavorare bene; il Paese, i cittadini ed i poliziotti tutti hanno necessità della stabilità istituzionale che la Polizia sa garantire.