Il sottoscritto Matteo Ciuffreda, Segretario Generale Provinciale di questa O. S., fa presente che in questi giorni gli operatori della Polstrada della Provincia di Foggia stanno svolgendo un servizio denominato ‘’ Campagna Tispol Alcool e Droga’’.
Da disposizioni Ministeriali e conseguente nota Compartimentale nr. 120005303 del 31.05.2012 , tali servizi ed i relativi controlli dovrebbero rientrare nel normale servizio di vigilanza stradale e pertanto non sarebbero da considerarsi dei “controlli specifici” .
Tale Campagna "Alcool and drugs”, è stata intesa come tappa strategica di un programma europeo che prevede su tutto il territorio nazionale, non meno di 1.000.000 di controlli finalizzati ad accertare e contrastare la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, riconoscendo quindi tale fenomeno come un grande problema di allarme sociale.
Vista la preoccupazione che desta tale fenomeno, confermata anche dall’enorme impegno richiesto e dall’enorme numero di controlli minimi richiesti, non si comprende come mai tale campagna, il Ministero non l’abbia inquadrata in quella tipologia di “servizi specifici” in grado di assicurare l’obbiettivo prefissosi e che spesso trovano l’approvazione anche di buona parte dell’opinione pubblica.
Inoltre, tali controlli, secondo quanto previsto dai protocolli d’intesa sottoscritti, dovrebbero essere svolti con l’impiego di almeno due pattuglie coordinate da un Ufficiale di P.G. e coadiuvate dalla presenza di personale medico a bordo di ambulanza, così come venivano effettuati fino a qualche tempo fa. Infatti, visto quanto si chiede di accertare e vale a dire se una persona abbia assunto sostanze alcooliche o stupefacenti, la presenza del personale medico risulta essere di fondamentale importanza in considerazione del fatto che se per l’accertamento del tasso alcoolemico, il personale della Polizia Stradale sia stato dotato di apparecchi atti a tale scopo, per l’accertamento dell’assunzione di sostanze stupefacenti, nonostante i vari tentavi degli anni scorsi, al momento l’unico modo risulta essere tramite accertamenti sanitari specifici.
Pertanto, come sempre si chiede al personale della specialità, sforzi, professionalità e competenza che poi puntualmente non vengono riconosciuti sia in termini di gratificazioni economiche ma neanche in termini di gratificazioni morali che visto il periodo di ristrettezze economiche potrebbero servire a non ridurre ulteriormente il morale degli uomini e delle donne della Specialità.
Come mai tutto questo, forse per non pagare agli stessi i foglio di viaggio, così come cita la vigente circolare ministeriale in tema di servizi specifici, che richiede per tale servizi la presenza di minimo due pattuglie e la presenza di un ufficiale di PG.???
Con la presente si saluta cordialmente.
Il Segretario Generale Provinciale
(Matteo Ciuffreda)