- Adnkronos ore 14,28 - SICUREZZA: SIAP, TAGLI A INTERNO PER 700 MLN PROVOCANO PROBLEMI A POLIZIA GOVERNO NON RISPETTA IMPEGNI PRESI CON LE FORZE DELL'ORDINE Roma, 30 set. (Adnkronos) -
"Le brutte sorprese per i poliziotti e per il Paese non finiscono mai. Il Presidente Berlusconi, con il ministro Tremonti, firma velocemente il Dpcm che taglia gli stanziamenti ai ministeri, tra cui spiccano gli ulteriori 700 milioni sottratti all'Interno, eppure Maroni all'inizio dell'estate e' stato chiaro nel rimarcare che per evitare la paralisi della sicurezza aveva bisogno di un miliardo di euro ed a ferragosto aveva richiesto di non effettuare altri tagli al ministero". Lo dice in una nota Giuseppe Tiani, segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap), commentando i tagli ai vari ministeri disposti dal decreto del presidente del consiglio dei ministri. "Il governo e' sempre pronto ad usare la scure su settori nevralgici - continua - mentre resta insolvente negli impegni presi con gli uomini e le donne della polizia, infatti continua a rimandare l'emanazione di un decreto relativo al fondo perequativo con validita' annuale e non triennale. Vengono sottratti - aggiunge - 3mila euro all'anno agli agenti e sino a 4500 ai funzionari a causa del meccanismo di indennita' di funzione non pagate". "Non possiamo non preannunciare forti azioni di rivendicazione e proteste di piazza - prosegue - attraverso l'unico strumento che la legge ci offre per manifestare il nostro dissenso e rivendicare i nostri diritti. La sicurezza ed i suoi operatori dovranno, ancora una volta, fare i conti con i tagli operati da un Governo - conclude - che ha smarrito il senso delle priorita' e delle criticita' che il Paese vive".
- Agi ore 15,14 - SICUREZZA: ANFP-SIAP, ALTRI 700 MLN SOTTRATTI AL VIMINALE (AGI) - Roma, 30 set. -
"La sicurezza e i suoi operatori dovranno, ancora una volta, fare i conti con i tagli operati da un governo che ha smarrito il senso delle priorita' e delle criticita' che il Paese vive". Ad affermarlo sono Enzo Letizia, segretario nazionale dell'Associazione nazionale dei funzionari di polizia, e Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap. "Le brutte sorprese per i poliziotti e per il Paese non finiscono mai", premettono. Il presidente Berlusconi e il ministro Tremonti hanno firmato "velocemente il Dpcm che taglia gli stanziamenti ai ministeri, tra cui spiccano gli ulteriori 700 milioni sottratti all'Interno. Eppure Maroni all'inizio dell'estate era stato chiaro nel rimarcare che per evitare la paralisi della sicurezza aveva bisogno di un miliardo di euro ed a Ferragosto aveva richiesto di non effettuare altri tagli al ministero. Il governo e' quindi pronto ad usare la scure su settori nevralgici, mentre resta insolvente negli impegni presi con gli uomini e le donne della polizia, infatti continua a rimandare l'emanazione del Dpcm relativo al fondo perequativo con validita' annuale e non triennale". "Nel meccanismo delle indennita' di funzione non pagate - sottolineano i due sindacalisti - la decurtazione stipendiale cresce al maturare degli anni di servizio ed alle maggiori responsabilita' cui si e' chiamati. Si arriva cosi' a sottrarre, in media, circa 3.000 euro annui tra agenti, sovrintendenti ed ispettori e 4.500 ai funzionari, affondando le mani nelle loro tasche, mentre per i ricchi che speculano sulla crisi si fa finta di chiedergli un contributo. Non possiamo non preannunciare forti azioni di rivendicazione e proteste di piazza, attraverso l'unico strumento che la legge ci offre per manifestare il nostro dissenso e rivendicare i nostri diritti". (AGI)
- Ansa, ore 15,35 - SICUREZZA: ANFP-SIAP, GOVERNO USA SCURE SU SETTORI NEVRALGICI (ANSA) - ROMA, 30 SET -
"Il governo è pronto ad usare la scure sui settori nevralgici, mentre resta insolvente negli impegni presi con gli uomini e le donne della polizia". E' quanto affermano l'Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) e il Siap sottolineando che "Berlusconi, con il ministro Tremonti" hanno tagliato "gli stanziamenti ai ministeri, tra cui spiccano gli ulteriori 700 milioni sottratti all'Interno". Inoltre, dicono i segretari Enzo Letizia e Giuseppe Tiani, "il governo continua a rimandare l'emanazione del decreto relativo al fondo perequativo con validità annuale e non triennale. Nel meccanismo delle indennità di funzione non pagate la decurtazione stipendiale cresce al maturare degli anni di servizio ed alle maggiori responsabilità cui si è chiamati. Si arriva così a sottrarre, in media, circa tremila euro annui tra agenti, sovrintendenti ed ispettori e 4.500 ai funzionari, affondando le mani nelle loro tasche, mentre per i ricchi che speculano sulla crisi si fa finta di chiedergli un contributo". Per questo, concludono, "non possiamo non preannunciare forti azioni di rivendicazione e proteste di piazza. La sicurezza ed i suoi operatori dovranno, ancora una volta, fare i conti con i tagli operati da un governo che ha smarrito il senso delle priorità e delle criticità che il paese vive".(ANSA).
- Comunicato : Dopo la decurtazione stipendiale, ulteriori tagli per la Polizia
Le brutte sorprese per i poliziotti e per il Paese non finiscono mai.
Il Presidente Berlusconi, con il ministro Tremonti, firma velocemente il DPCM che taglia gli stanziamenti ai ministeri, tra cui spiccano gli ulteriori 700 milioni sottratti all'Interno, eppure Maroni all'inizio dell'estate e' stato chiaro nel rimarcare che per evitare la paralisi della sicurezza aveva bisogno di un miliardo di euro ed a ferragosto aveva richiesto di non effettuare altri tagli al ministero.
Il governo e' quindi pronto ad usare la scure su settori nevralgici, mentre resta insolvente negli impegni presi con gli uomini e le donne della polizia, infatti continua a rimandare l'emanazione del DPCM relativo al fondo perequativo con validità annuale e non triennale. Nel meccanismo delle indennità di funzione non pagate la decurtazione stipendiale cresce al maturare degli anni di servizio ed alle maggiori responsabilità cui si e' chiamati. Si arriva così a sottrarre, in media, circa 3000 euro annui tra agenti, sovrintendenti ed ispettori e 4500 ai funzionari, affondando le mani nelle loro tasche, mentre per i ricchi che speculano sulla crisi si fa finta di chiedergli un contributo.
Non possiamo non preannunciare forti azioni di rivendicazione e proteste di piazza, attraverso l’unico strumento che la legge ci offre per manifestare il nostro dissenso e rivendicare i nostri diritti.
La Sicurezza ed i suoi operatori dovranno, ancora una volta, fare i conti con i tagli operati da un Governo che ha smarrito il senso delle priorità e delle criticità che il Paese vive.
Il Segretario Generale S.I.A.P. Giuseppe Tiani
Il Segretario Nazionale ANFP Enzo Letizia
Roma, 30 Settembre 2011